Secondo titolo in due stagioni per la Pallacanestro Sestri. Dopo la vittoria in Serie C nella scorsa stagione quest’anno è il turno della Divisione Regionale 2, conquistata dai Seagulls guidati da Matteo Carraro e Salvatore Dossena. Vittoria nella serie finale contro New Basket Ponente in una Tea Benedetta ricca di tifosi.
Importante il percorso di Sestri in Regular Season, con i Seagulls che hanno chiuso al secondo posto con record di 20-4 dietro a Cestistica Savonese nella Conference Ponente. Ai quarti di finale il successo per 2-0 contro il Basket Golfo dei Poeti, seguito da un altro successo per 2-0 contro i rivali “ponentini” di Cestistica Savonese. Infine la serie finale, in cui è stato rispettato il fattore campo in tutte e tre le sfide. Sestri supera New Basket Ponente, terza in Stagione Regonare, in gara-1 e nella decisiva gara-3, conquistando così il titolo.
Queste le parole di Matteo Carraro, capo allenatore di Pallacanestro Sestri: «Il campionato è stato sicuramente impegnativo. Abbiamo finito il 20 giugno e penso che già questo testimoni quanto sia stato provante per tutti quanti. È stato un campionato in cui questi ragazzi hanno dimostrato veramente un sacco di attaccamento e un sacco di voglia di migliorarsi in palestra. Ogni settimana siamo partiti completamente eterogenei in quanto avevamo ragazzi che cominciavano la loro esperienza in una squadra un pochino più elevata come caratura tecnica e ragazzi che hanno portato molta esperienza aiutando il resto del gruppo a crescere. Quindi è stata veramente una una stagione che li ha visti unirsi sempre di più ed è stata veramente la forza di questo gruppo. Abbiamo fatto trasferte lunghissime e abbiamo sempre lavorato bene. Questi ragazzi si meritano questa vittoria, frutto di tutte le persone che hanno lavorato seriamente durante la stagione. Un grazie particolare va sicuramente a Salvatore Dossena, il mio assistente, che mi ha dato sempre una mano tutto l’anno gesto. Un ragazzo con un sacco di entusiasmo, che vale e che farà una una bella strada in questo in questo mestiere da allenatore. E l’altra figura fondamentale è stata Jacopo Muzzì, che è un capitano di caratura eccezionale, persona eccezionale, squisita, che ha saputo unire il gruppo, compattarlo e creare dinamiche spogliatoio anche fuori dal campo. Si è veramente meritato di alzare la seconda coppa in due anni».